Una guida (in aggiornamento) sulle erbe ayurvediche.
Nel mondo ci sono almeno 500 piante dedicate alla alla farmacopea ayurvedica, in questa guida riassumo quelle facilmente reperibili in forma essiccata, ovvero in polvere.
L’ayurveda (in sanscrito “scienza della vita”) è un’antica medicina tradizionale indiana. Il termine “ayurveda” significa “ayur” tradotto in “longevità” e “veda“ in “conoscenza rivelata”. Si tratta della conoscenza per ottenere una lunga vita.
Un’erba ayurvedica è una parte di una pianta considerata medicinale e usata a scopo fitoterapico dai Vaidya, i medici ayurvedici. Nell’ayurveda, la malattia è vista come uno squilibrio tra i tre umori o dosha:
🌙 ENERGIA VATA composta da spazio (akasha) e aria (vāyu), è il principio del movimento, legato a tutto ciò che è movimento nel corpo come il sistema nervoso, la respirazione o la circolazione sanguigna.
🌙 ENERGIA PITTA composta da fuoco (tejas) e acqua (jala), è il dosha legato alla trasformazione, alla digestione intesa sia a livello fisico (stomaco, fuoco digestivo) sia a livello mentale (elaborazione delle emozioni).
🌙 ENERGIA KAPHA composta da acqua (jala) e terra (prithvi), è il dosha legato alla coesione, al tener unito, è proprio dei fluidi corporei, lubrifica e mantiene il corpo solido e uniforme.
L’impiego delle erbe ayurvediche mira a ristabilire questo equilibrio per riacquistare uno stato di salute ottimale.
Come tutti i rimedi naturali, non c’è un’evidenza scientifica che garantisca la guarigione del corpo e la promessa di longevità, ma nemmeno prove del contrario.
Alcuni studi scientifici hanno sollevato delle criticità verso la tradizione erboristica vedica poiché hanno evidenziato la presenza di metalli pesanti come piombo, mercurio e arsenico a un livello tossico per l’uomo, pertanto se ne sconsiglia l’utilizzo. I praticanti della medicina ayurvedica tendono a negare la presunta tossicità. Personalmente consiglio di rivolgersi a case produttrici che garantiscono l’assenza di metalli pesanti.
Commercialmente vengono nominate con la dicitura “erbe ayurvediche”, ma il nome in sanscrito che le definisce è “oshadhi” che significa letteralmente “pianta medicinale” o “erba curativa”.
Le erbe si distinguono in:
🌙 CONDIZIONANTI: sono tutte quelle polveri che condizionano, cioè contribuiscono a migliorare lo stato di salute del corpo e alla bellezza di pelle e capelli.
🌙 LAVANTI: sono tutte quelle polveri che contengono saponine oltre a prendersi cura dei capelli e del cuoio capelluto, eliminando sporco e impurità.
🌙 COLORANTI: sono tutte quelle polveri con capacità tintorie o riflessanti; l’unica in grado di tingere e coprire i capelli bianchi è la Lawsonia Inermis (Hennè).